Nel corso degli anni, con l’esperienza che porta il nostro costante confronto con clienti di ambiti più disparati, ci siamo accorti che spesso alcune terminologie tecniche vanno a sovrapporsi. Termini diversi utilizzati come sinonimi portano confusione al momento della gestione del lavoro. Diviene quindi importante spiegarne il significato, e togliere ogni ambiguità.
Oggi abbiamo deciso di fare il punto su uno dei trattamenti PVD più diffusi: spieghiamo cos’è lo sputtering.
Il termine “sputtering” viene spesso considerato come un sinonimo di PVD (che spieghiamo in questo link Physical vapour deposition). In realtà è una tecnica che deriva proprio dalla PVD.
Lo sputtering è una vaporizzazione del materiale in camera a vuoto non legata a processi termici, ma (la facciamo breve) a un bombardamento di particelle atomiche (ioni) al plasma, a bassa pressione. Il metallo vaporizzato va poi a depositarsi sui pezzi: dopo essersi raffreddato nella fase gassosa, si aggrappa al pezzo.
Materiali:
Lo sputtering è una tecnica versatile che consente di essere applicata a qualunque materiale:
– plastica in genere
– nylon
– pet
– metalli
– leghe
– pellame
– tessuti
– legno
– ceramica
Campi di applicazione:
I campi di applicazione sono svariati, molte le possibilità nel settore luxury:
– fashion
– arredamento
– packaging
– illuminazione
– automotive
– elettronica
– design