L’uguaglianza parte dal mondo del lavoro
Da oltre un secolo, l’8 marzo viene celebrata la Giornata internazionale dei diritti della donna.
Questa data non solo è importante per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne ma è anche fondamentale per sottolineare quanto ancora oggi, ci sia molto da fare.
Donne in azienda: in Italia c’è ancora tanto da fare.
Il mondo del lavoro in Italia deve fare importanti passi in avanti per ridurre il divario retributivo di genere, oggi ancora troppo elevato.
L’Italia, se si considerano gli stati riferimento nel mondo industrializzato, è il fanalino di coda quando si parla di gender gap.
Rispetto alla situazione di altri paesi dell’Europa Occidentale l’Italia si posiziona quartultima, con una performance superiore solo a quelle di Grecia, Malta e Cipro.
Alcuni dati sulla situazione delle donne nel mondo del lavoro in Italia:
– In Italia solo il 28% delle donne ricopre posizioni manageriali. Ci classifichiamo 92esimi su 99 stati per numero di donne manager.
– In Italia le donne occupate sono il 50,1% rispetto alle media Europea del 63,1%
– Il 42% delle donne sono assunte con un contratto a termine o in forma discontinua rispetto al 22% degli uomini.
Il diritto all’uguaglianza
Il diritto all’uguaglianza di avere gli stessi salari e le stesse possibilità dei colleghi uomini delle donne, è l’obiettivo per il prossimo futuro ed elemento fondamentale grazie al quale si potranno combattere le discriminazioni nel mondo del lavoro.
L’Europa si è posta di garantire la libertà, l’uguaglianza e le pari opportunità nel mondo del lavoro entro il 2025, un obiettivo nobile rispetto ai 135 anni preventivati dal Global Gender Gap Report 2021.
Dare il giusto valore all’empowerment femminile e ridurre il gender gap aziendale, deve essere una prerogativa per le aziende di ogni settore, per favorire una diminuzione del divario di genere.
Fare la differenza è possibile
Oggi in Italia esistono realtà che da anni credono ed investono nel lavoro femminile, come Fortex Srl.
La nostra azienda, con una presenza femminile che supera il 60%, è in prima linea per la riduzione del gender gap.
L’uguaglianza per pari dignità e pari opportunità deve essere un valore che accomuna ogni persona, a prescindere dal sesso, ruolo o ideologia.